Le Nonne sono donne forti, cresciute con la guerra negli occhi e nelle orecchie, spesso con la fame nella pancia.
La Nonna infrange le leggi della natura e mentre il resto del mondo invecchia e perde la freschezza del suo odore la nonna si trasforma, di anno in anno, nella creatura più profumata che la natura potesse concepire. Complici la crema idratante, l’immancabile borotalco, la sua cipria, il sugo della domenica, l’odore della cipolla che sfrigola nell’olio, il profumo dei rami di ulivo che ardono nel suo camino.
Il profumo della nonna, quel profumo che se l’abbracci ti resta sopra e ti fa sentire una persona più amata e incute serenità e tranquillità.
La sua cucina è un luogo fantastico. La nonna salentina espone orgogliosa, grappoli penzolanti di pomodori secchi ,aglio e mensole ricche di conserve e salsa fatte da lei.
La nonna salentina secca i fichi e li riempie con le mandorle. Cucina le fave nei cocci di terracotta e le mischia con le cicorie. Frigge le melanzane e prepara teglie enormi di parmigiana.
La nonna salentina è magica!
Il profumo di famiglia, per noi salentini, sarà sempre quello stesso odore che avvolgeva la casa della nonna quando ospitava tutta la stirpe fino al quarto grado attorno al suo tavolo. Quella voglia di sfamare tutti, sia nel corpo che nello spirito e quell’energia sovraumana nel farlo.
Qui al Sud i pranzi coinvolgono interi ceppi genealogici. Tavoli lunghi da stanza a stanza e qualcuno dovrà pur cucinare: ci pensa la nonna, fino a che ne ha le forze -ed oltre- il pranzo della domenica è a casa sua.
La Nonna Salentina è davvero una creatura mitica perché, converrete, fino a che il suo corpo ne avrà le forze si prenderà cura di noi.
E questo è quello che ci auguriamo voi sentiate qui da “NONNA LILIA”
Il calore di casa.
Il profumo della Nonna.